Post nostalgia: gli Uniposca, i pennarelli che ci riportano negli anni ‘90

Cosa sono gli Uniposca?

Possiamo tranquillamente affermare che chi non conosce i pennarelli Uniposca di Osama è sicuramente nato dopo gli anni 90!

Con questi i coloratissimi pennarelli, soprattutto con quelli a tratto spesso, firmavamo sul braccio ingessato dell’amico o gli lasciavamo messaggi di affetto e di pronta guarigione che avrebbe portato con sé fino a che non lo avrebbe tolto, ma decoravamo anche i nostri zaini di scuola ed astucci, lasciavamo messaggi sui banchi di scuola e, i più audaci, personalizzavano pure le loro all-star ed i loro caschi!

Tra le caratteristiche che hanno reso vincenti gli Uniposca e che allo stesso tempo che li distinguono dai comuni pennarelli indelebili: l’inchiostro degli Uniposca è molto più coprente e opaco, si asciuga subito e viene via rapidamente dalle mani con semplice acqua

Come si usano: Uniposca art

La coprenza perfetta ed i particolari effetti permessi dagli Uniposca l’hanno poi reso popolare nella street Art, dove venivano utilizzati per realizzare coloratissimi graffiti.

Vediamo gli effetti realizzabili con questi pennarelli:

Effetto acquerellato: prima che l’inchiostro si secchi utilizzeremo un pennello bagnato con un poco di acqua per creare i nostri effetti acquerellati.

Effetto sfumato: i colori possono essere mescolati tra loro per ottenere sfumature uniche senza paura di sporcare le punte dei pennarelli: basterà pulire la punta e premere il pennarello su di un foglio per far uscire nuovamente il colore originale.

Effetto sovrapposto: con gli Uniposca possiamo creare prima i colori dello sfondo per poi sovrapporsi a questo con nuovi colori per disegnare i soggetti in primo piano. Infatti una volta seccato il colore, ci potrà andare sopra con un altro colore, più chiaro o più scuro che sia, grazie all’ottima coprenza di questi speciali pennarelli a tempera.

Tecnica blowing: per ottenere un effetto simile alla bomboletta “spray”, puoi soffiare vigorosamente (ma con attenzione!) sulla punta del posca dopo aver premuto la sua punta su una superficeie dura e aver fatto fuoriuscire con vernice extra. Questo tipo di tecnica, che ti consigliamo prima di testare, funziona al meglio con i pennarelli dalle punte più ampie: PC-5M, PC-7M, PC-8K e PC-17K.

Uniposca per vetro, plastica, lavagna o tessuti

Gli effetti artistici di cui abbiamo appena parlato possono essere ottenuti su tutti i supporti sui quali desideriamo colorare, dal momento che gli Uni posca scrivono su tutte le superfici, dalle più lisce, come il vero, alle più ruvide, come i tessuti.

Non esiste quindi un Uniposca per tessuto piùttosto che un Uniposca per vetro: l’Uniposca è uno e superversatile!

Gli Uniposca sono indelebili? Come fissare l’Uniposca su tessuto ed altri materiali

Nonostante l’inchiostro del pennarello Uniposca sia molto resistente, non è tuttavia indelebile, a meno che non vi si passi sopra un fissatore. Nel caso volessimo scrivere sui tessuti, dobbiamo però fare un passaggio aggiuntivo differente per rendere permanente il colore: capovolgere l’indumento e stirarlo sul retro del disegno.

Grazie all’elevata pigmentazione dell’inchiostro di questi marcatori a tempera, i disegni non sbiadiscono mai, neanche dopo anni. Andate ad aprire i vecchi diari di scuola e ne avrete la conferma, provare per credere!

Qualche difetto però questo pennarello, unisco rispetto ad ogni altro, ce l’ha: se lasciato stappato secca rapidamente e se si preme troppo energicamente la punta sul foglio – o per troppo tempo – può uscire una notevole quantità di inchiostro che andrà a rovinare non solo il foglio sul quale stavamo colorando, ma anche diversi fogli sottostanti!

Tutti i colori e le punte degli Uniposca

Gli Uniposca si differenziano per:

• Colori Uniposca. Dagli Uni posca pastello a quelli metallizzati, passando per gli Uniposca perlati. Clicca qui: colori pennarelli Uniposca per vedere tutti i colori disponibili ad oggi.
• Punte. La punta si distingue in base alla tipologia che può essere tonda, a scalpello a pennello o calibrata e alla dimensione, che determina un tratto più o meno spesso. Per un tratto fine e preciso si sceglierà un Uniposca con punta calibrata extrafine, per colorare particolari e angoli difficili da raggiungere sceglieremo Uniposca con punta a pennello, mentre per tratti più o meno spessi sceglieremo tra le tre misure dei classici Uniposca a punta tonda (punta extra-fine, punta fine, punta media) e le due misure degli Uniposca con punta a scalpello (punta large e punta extralarge).